lunedì 25 febbraio 2013

Ricordi


Ricordi invadono la mia mente.

Ricordi di quando io, piccolino
cercavo,le tue braccia forti per 
un'abbraccio

e tu sorridente mi stringevi a te
come ero al sicuro!

Ricordi di quando io ragazzino,
mi portavi con te nel terreno e
non solo io brontolavo, ma poi
quante cose m'insegnasti!

Ricordi di quando invece ero lontano,
a militare, ma tu c'eri anche là;
un giorno arrivò una foto di te e mia madre
con scritto dietro:"ricorda la virtù dei forti è non piangere"
quella frase mi aiutò per tutto il periodo che ero lontano
da voi.

Ricordi di quei giorni di vacanze 
che si faceva noi tre
pochi giorni ma, intensi,come ero felice!

Ricordi dei conflitti tra me e te
ma poi,eravamo più uniti
di prima.

in questo Mondo

Ricordi dei tuoi ultimi giorni,
con noi,
arrivati troppo presto;
il dolore divorava il tuo costato
ma, avevi sempre il tuo sorriso sornione
e parole di saggezza.

Poi un dì partisti per il Paradiso,
ma,i ricordi quì raccontati son sempre vividi
nel mio cuore .... ciao papà.     
                                                          Alex Badano
                                            

domenica 20 gennaio 2013

Il Giardino

C'è un giardino,un giardino pieno
di alberi!

Alberi di tutte le grandezze.
Alcuni sono enormi e belli con frutti squisiti.

Alcuni sono piccoli e interi,
altri piccoli e spezzati
altri ancora grossi ma, tagliati.

Ora qualcuno ha sotterrato due semi che 
sono diventati una piantina
piccola e fragile.

Io spero che questa piantina diventi sana,
robusta e che pian piano si trasformi
in un vero albero: bello, grande e che dia
frutti ancor più squisiti.

Questa piantina piccola e fragile è
nel terreno di quel Giardino.

Quel giardino è il Giardino dell'Amore.

                     Alex Badano


sabato 25 agosto 2012

Amica mia

Oh Angela!Ricordo i giorni felici
della nostra infanzia,passati insieme;
come eravamo spensierati!

Il destino un giorno ci divise
e non ebbi più tue notizie.

Oh Angela! Il destino con te fu molto crudele;
in giovanissima età egli ti condusse verso
una trappola mortale.

Cara amica!Tu viaggiavi in una orrenda tempesta
implacabile donde non potevi uscire,
avevi una piccola e fragile imbarcazione.

Durante il tremendo viaggio hai visto un
raggio di luce spuntare dal buio cielo;
ove c'era una cordicella, t'aggrappasti
e con le tue forze provasti a sollevarti e guarire.

Ma il destino ancora una volta ti si rivolse contro 
e di nuovo cadesti nell'orrenda tempesta.

Cara Angela,oramai avevi perso ogni speranza,
non vi erano più raggi di luce
in quell'oscuro cielo e neppure cordicelle
ove potevi aggraparti;ora dovevi raggiungere la meta.

Ora che hai passato quella meta
forse la luce l'avrai ritrovata
tu sei ormai lontana, ma il tuo ricordo
é a me molto vicino.
                                                          Alex Badano

mercoledì 15 agosto 2012

Un Soffio

Il soffio di una rosa vorrei poter donare,
a questo Mondo pieno di spine.

Un soffio di speranza vorrei portare,
a quei bambini,che nel Mondo
non vedono più speranza.

Un soffio di allegria,vorrei poter donare,
agli esclusi della società.

E ancora,un soffio d'amore vorrei 
poter dare,a chi soffre perchè
amore non ha mai avuto.

Il soffio di un sorriso vorrei
poter lasciare,a chi da,troppo tempo 
più non sorride.

Un soffio di vita invece,vorrei
poter dare a chi la vita vede sfuggire.

Tutti questi"soffi" forse sono
pura utopia,pura follia,ma chissà
forse un giorno...
se gli uomini collaborassero tutti insieme
goccia dopo goccia i mali del Mondo
sì...sparirebbero!                                  
                                                        Alex Badano


martedì 24 luglio 2012

Suoni d'una notte d'estate


E' calata già la sera,
gli ultimi bagliori del tramonto
si spengono.

Ecco il primo suono che sento
nella tranquillità della sera è
il cinguettio degli uccellini che
raccontano le loro avventure
e disavventure della giornata;

ora pian piano l'allegro loro cinguettio
va smorzando e un nuovo suono in crescendo
si va formando e "cri cri cri" ecco i grilli cantano
la loro eterna melodia.

Un'altro suono arriva e si unisce al canto dei grilli
con un accentuato "cra-cra" le rane
vogliono dire la loro.

Ora un suono un poco più lugubre
nella valle si fa sentire "uuh-uuh-uuh"
è il predatore più temuto della notte
il gufo che con i suoi gialli occhioni
accesi incute un pò di timore
anche a noi umani.

Sempre nella valle sento ora
un'altro suono ancora
come un abbaio o un latrare selvatico
probabilmente una volpe che protesta
per il suo stomaco vuoto;

poi un silenzio totale aleggia all'improvviso
bé anche quello è un suono,è il suono delle stelle,
e dei monti che ti fa pensare a quante situazioni
ed eventi hanno visto nei millenni.

Gli ultimi suoni di questa notte incantata
ora si fanno sentire riprendono gli uccellini
l'allegro loro cinguettio ,infine il canto di un gallo
rieccheggia per tutta la valle,

Ora l'oscurità di questa notte lascia campo
ai primi albeggi del nuovo giorno.
                                                                            
                                                     Alex Badano                   
    
                                                                    
                                                                 

domenica 15 luglio 2012

Stelle

Nel manto scuro di una notte
tranquilla e serena d'estate
si accendono "piccole luci".

Una dopo l'altra si fanno vedere
come,se una Mano Celeste
accendesse l'interrutore
del cielo.

"Piccole luci!" il loro brillio soave
e arcano,una danza antica,ma 
sempre viva.

Il Creatore al tempo dei tempi
diede a noi questa meraviglia,
le stelle.

E queste "piccole lucine" una volta
tutte illuminate creano come per magia
tanti disegni uno diverso dall'altro
sembrano luminarie da festa.

M'incanto io come un bambino
che per la prima volta scopre
il mondo stellare.

M'incanto e sorrido a questa
meraviglia, che il Creatore
donò a tutti gli uomini della Terra
                                                                     
                                                             Alex Badano 

lunedì 18 giugno 2012

Ascolta il pianeta ci parla

Parla il vento che soffia e dice:
"hei uomo! Io sono buono perchè
spazzo via le nuvole e faccio spazio al sole
e ti do aria per respirare,ma se tu
non mi ami e non mi rispetti divento
tanto furioso che divelgo alberi
e porto via tutto quello che costruisci
se il Supremo Creatore me lo ordina"


parla l'acqua che dice:"hei uomo!
Sai io sono paziente e ti aiuto a rinfrescare l'aria
,a inaffiare le piante che ti nutri,a dissetarti e
a ripulire le strade che percorri,
ma tu mi violenti i fiumi,i rivoli e le sorgenti che creo
coprendo tutto per i tuoi interessi,
attenzione però perchè so essere distruttiva
e le tue costruzioni non reggono
la mia furia".

Poi parla il grande mare e dice:
"hei uomo!Io sono il mare che ti dona i pesci per mangiare
e mi sono ritirato per darti terra da poter coltivare,
ma tu non mi rispetti e mi sporchi,ti ho dato la sabbia,
da poterci giocare e fare i bagni con i tuoi bimbi,
ma tu non la rispetti,sai che io se voglio mi riprendo tutto quel che ti ho lasciato?
Basta che il Grande Creatore faccia un cenno".

Ora parla il Padre cielo che dice:
"hei tu! Uomo io ti regalo il manto del giorno,
per farti vedere il bello della luce con i suoi mille colori
e il calore del sole,poi ti regalo il manto della notte
per farti ammirare miriadi di stelle,e il pallore dell'argentea luna,
e tu mi ricambi con grigi e tossici fumi,sai che posso far seccare ogni cosa
chiamando mio fratello il sole?
E posso levarti ogni colore,posso inviarti ogni pioggia;sia di acqua,sia di fuoco
e niente sopravvive"
.
Finalmente è il  momento di Madre Terra che dice:
"piccolo uomo che nato sei da me,
e che il Signore Iddio ti ha dato il soffio della Vita,come lo ha dato
a tutte le altre creature nate da me, perché sei così stolto e così ottuso?
Ho fatto nascere piante per l'ossigeno,ti ho dato terra e creature da poter vivere e mangiare
e ai primordi da coprirti dal freddo,ti ho dato pure piante per il fuoco,
e tu mi continui a ferire con trivelle ed esplosivi;
ora non ho più pazienza, ora mi comincio a ribellare,
tu o uomo devi capire che non sei al di sopra di tutto, la tua stoltezza sarà
la tua distruzione,perché come io ti ho creato,io ti distruggo in ogni dove
basta che lo chieda il mio Creatore e Signore". 

 Alex Badano